In una recuperata piazzetta di via dei Mergulensi, con un pubblico da grandi occasioni, la direzione artistica di Giuseppe Mandalari di Arca, alla ricerca di continue sperimentazioni e novità, è riuscita a concentrare in un’unica serata e su un solo palco differenti eccellenze artistiche del mediterraneo.

L’avvio della serata è stato affidato all’attrice siracusana Doriana La Fauci e alla sua personale interpretazione del monologo di Eva tratto dal Diario di Adamo ed Eva di Mark Twain. Quindi è stata subito musica. Il canto popolare ed i tamburi della percussionista e cantautrice palermitana Valeria Cimò, hanno riecheggiato nella piazzetta con i brani “Terra”, “Occhi” e “Parrino”, quest’ultimo vincitore come miglior testo del Premio Parodi, supportata al contrabbasso dall’altra palermitana Romina Denaro, entrambe alla ricerca di continue sperimentazioni.
L’agrigentina Chiara Minaldi, reduce dai successi in estremo oriente, ha ammaliato il pubblico siracusano con la sua voce, interpretando al piano alcuni dei brani del suo album “Intimate”, quali “I Try” e “All I need”. E’ stata quindi la volta della poetessa catanese Alfonsina Campisano Cancemi, che rimarcando l’importanza di un amore positivo ed illuminante, in un momento in cui la società mette in evidenzia il femminicidio, spesso frutto dell’amore “malato” del nostro tempo, ha interpretato alcune delle proprie poesie.
La presentazione della giovanissima modella siracusana, Silvia Falco, vincitrice del concorso Nazionale/Internazionale “Ragazza Moda & Spettacolo 2013 “ed ora candidata alle pre-finali Nazionali di Miss Mondo Italia 2015, ha anticipato la successive e sensuale esibizione della stessa con la danza del ventre. Il crescendo artistico è continuato con la cantante nissena Daniela Spalletta, reduce dall’Umbria Jazz dove si è aggiudicata la borsa di studio full di Valencia; quest’ultima con il supporto della contrabbassista Romina Denaro ha estasiato il pubblico con l’interpretazione di “Zahara”, cui sono seguiti i vocalizzi caratteristici della sua tecnica interpretativa jazz; la critica la candida a diventare una delle voci più interessanti del panorama jazzistico del vecchio continente.
La scrittrice siracusana Melinda Miceli, reduce dal Premio Donna Siciliana 2015, ha presentato il suo prossimo libro, candidato a divenire una prossima sceneggiatura cinematografica. Coinvolgenti anche i ritmi folk eseguiti dalla cantante lentinese Simona Sciacca che accompagnata al piano da Tony Brundo e alla fisarmonica da Luca Aletta, ci ha fatto riapprezzare la tradizione popolare di Rosa Balistreri con “Cu ti lu dissi”, tra gli altri. Nei momenti conclusivi della serata, un crescendo di emozioni, con l’attrice Doriana La Fauci che ha declamato alcune delle liriche tratte dall’ultimo libro della poetessa Alfonsina Campisano Cancemi, cui sono seguiti i racconti ed i saluti della pittrice madrilena Irene Lopez De Castro a chiusura Mostra From Africa To Sicily, inaugurata lo scorso 4 luglio. L’energia e le vocalità di Anita Vitale, che con grande generosità ha coinvolto le altre vocalist Daniela Spalletta e Chiara Minaldi, hanno sbalordito il pubblico in un crescendo di sonorità e di scambi nell’esecuzione dei suoi brani , tra cui Banana’s Town, sino ad arrivare al grande ensemble conclusivo con “You got a friend” , che ha generate l’ovazione del pubblico con richieste continue di bis, la cui apoteosi, a coronamento della splendida serata è stata raggiunta con l’esecuzione di “Natural Woman”; con differenti timbriche e tecniche vocali hanno improvvisato una esecuzione che ha portato il pubblico ad assimilare le 3 cantanti ad una versione femminile de “Il Volo”.
La serata è stata organizzata dall’associazione Arca nella persona del suo presidente Stefania Altavilla che, alla luce delle performances e dell’importante riscontro di pubblico in questa location riconsegnata alla città, si è detta pronta a rilanciare il progetto in una veste più ricca per la prossima stagione.