Giovanni Mazzarino | pianoforte e composizioni
Daniela Spalletta | voce e testi
Francesco Patti | sax tenore
Gabriele Evangelista | contrabbasso
Alessandro Paternesi | batteria
Sikania è nuovo progetto artistico di due musicisti siciliani doc, la cantante Daniela Spalletta e il pianista e compositore Giovanni Mazzarino, insieme a tre talentuosi protagonisti della scena jazz nostrana: Francesco Patti al sassofono tenore, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria. Ideato e prodotto da Jazzy Records con il supporto di MiBACT e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura (Ed. 2016)”, “Sikania” prende nome dall’antico toponimo della Sicilia, ed è un viaggio sentimentale e musicale nell’isola, nei suoi luoghi, nelle sue atmosfere, nella sua storia ricca di vicende e di contrasti. Un percorso musicale attraverso la profonda ispirazione che la natura e la cultura, la storia e l’identità di questa terra suscitano nell’animo di chi, percorrendone i sentieri, sa coglierne le innumerevoli sfumature emotive. Sikania si sviluppa a partire da una serie di composizioni originali per quartetto firmate e arrangiate da Giovanni Mazzarino, musicista originario di Messina e che ha sempre trovato nella Sicilia profonda ispirazione per la sua musica, sulla quale la straordinaria vocalist Daniela Spalletta canta, con virtuosismo mai fine a se stesso, testi in dialetto da lei appositamente scritti per il progetto. In alcune parti il canto del tema vero e proprio lascia spazio al vocalese, di cui la Spalletta è assoluta maestra, facendo emergere nel lavoro quasi il senso di un antico coro greco. I brani sono concepiti in forma di Suite ed esplorano in più direzioni la “sicilianità” fatta di personaggi iconici (A Basilissa, la “bella donna”), credenze religiose e tradizioni (Li santi e li fedeli), o a luoghi-archetipo della Sicilia (Sophiana): vita vissuta, condivisa, raccontata, a volte soltanto immaginata. La forza e la passionalità, gli scenari a tinte forti, i caratteri delle persone sono strettamente connessi ai luoghi: la musica di Mazzarino, evocativa e intrisa di malinconia, restituisce tutto questo con intensità ed eleganza, e grazie alla tavolozza vocale della Spalletta trova nuove occasioni espressive, sfumature e sensazioni emotive molto intense. Il dialetto siciliano è una vera e propria lingua, e pertanto non è stato scelto solo come “omaggio” alla terra dei protagonisti di questo disco, ma per un preciso recupero filologico di valorizzazione degli elementi più fortemente identitari della Sicilia: la parola-storia, come nella più tipica tradizione orale, ciò che oggi chiameremmo “storytelling”.