Il progetto “D/Birth” è il folgorante esordio discografico che testimonia la nascita artistica della cantante nissena Daniela Spalletta, stasera al Palermo Jazz Club con la stessa formazione dell’album ovvero gli Urban Fabula, ritmica assai brillante e versatile costituita da Seby Burgio, pianoforte, Alberto Fidone, contrabbasso, e Peppe Tringali, batteria.
Apparsa sulla scena jazzistica solo da alcuni anni ed ancora assai giovane, Spalletta si è presto imposta (conquistando importanti premi e riconoscimenti europei) grazie ad una vocalità intensa ed espressivamente già matura, ad uno scat vertiginoso, ad una creatività che le consente di affrescare atmosfere mediterranee e perfino orientali e, non ultimo, grazie ad un timbro che sa guizzare fra trasparenze cristalline e toni scuri e sensuali. Il repertorio proposto, a parte alcuni classici come “Moon alley” di Tom Harrell, “Far away” di Astrud Gilberto e “But non for me” di Gershwin, è frutto della penna di Spalletta che si rivela anche ottima compositrice, abile nel confezionare brani (qualcuno anche in siciliano) che pur aderendo alle strutture del jazz più rigoroso hanno la carica emozionale di canzoni senza tempo, tra swing e melodia.
(via Quintino Sella 49, due set, ore 21,15 e ore 22,30, ingresso 10 euro, info 366 7864007).
Gigi Razete La Repubblica